Agenti di commercio chiedono di aumentare la deducibilità fiscale dell’auto

Il calo delle immatricolazioni auto colpisce anche gli agenti di commercio, che richiedono al Governo un adeguamento del tetto di deducibilità fiscale dei veicoli, fermo da oltre 30 anni. Ecco le loro richieste.

La deducibilità fiscale dell’auto: una necessità per gli agenti di commercio

Gli agenti di commercio sono tra le categorie professionali più dipendenti dall’utilizzo dell’auto per svolgere il proprio lavoro. Spostarsi tra clienti, gestire incontri in sedi diverse e coprire vaste aree geografiche rendono l’auto uno strumento essenziale per la loro attività. Tuttavia, la normativa vigente sulla deducibilità delle spese auto, ferma al 1986, non riflette più le esigenze attuali né l’inflazione che ha colpito i costi di gestione dei veicoli negli ultimi decenni.

La deducibilità attuale delle spese auto per gli agenti di commercio si ferma a un tetto massimo di €25.822,84, una cifra ormai obsoleta che non copre più adeguatamente le spese necessarie per l’acquisto e la manutenzione dei veicoli. Per questo motivo, le principali associazioni di categoria, come la FNAARC (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio), hanno rivolto un appello al Governo per aggiornare la normativa.

Calo delle immatricolazioni e impatto sugli agenti di commercio

Negli ultimi mesi, il settore automobilistico ha registrato un significativo calo delle immatricolazioni. Secondo gli analisti, una delle cause principali è il progressivo aumento dei costi associati all’acquisto e alla gestione di veicoli aziendali. Per gli agenti di commercio, che utilizzano l’auto come principale strumento di lavoro, l’aumento dei costi non è più sostenibile.

Il settore richiede una soluzione fiscale che permetta di ammortizzare meglio le spese per l’acquisto e la manutenzione dei veicoli. Le associazioni degli agenti di commercio sottolineano che il mancato adeguamento del tetto di deducibilità sta penalizzando ulteriormente la categoria, già colpita dal calo delle vendite e dall’aumento dei costi energetici.

agenti di commercio chiedono aumento deducibilità fiscale

Le richieste degli agenti: adeguare il tetto di deducibilità

Gli agenti di commercio chiedono al Governo un aumento del tetto di deducibilità fiscale delle auto aziendali a €50.000, una cifra ritenuta più allineata ai prezzi attuali di mercato e alle spese effettive di mantenimento dei veicoli. Tale richiesta è giustificata non solo dall’inflazione, ma anche dall’evoluzione tecnologica e dalle nuove normative ambientali che impongono l’acquisto di veicoli più moderni e costosi, come le auto elettriche o ibride, che richiedono investimenti iniziali superiori rispetto ai veicoli tradizionali.

Le associazioni, tra cui FNAARC e Confcommercio, ribadiscono che un aumento del tetto di deducibilità contribuirebbe a incentivare il rinnovo del parco auto e a sostenere il mercato automobilistico, messo in difficoltà dal calo delle immatricolazioni e dalla transizione ecologica. Inoltre, il beneficio fiscale aiuterebbe gli agenti a mantenere alta la qualità del servizio offerto ai propri clienti, garantendo spostamenti efficienti e una maggiore competitività.

L’appello al Governo

Le associazioni degli agenti di commercio hanno avanzato richieste formali al Governo Meloni, con l’obiettivo di ottenere un adeguamento delle normative fiscali legate alle spese per i veicoli aziendali. La legge sulla deducibilità fiscale, fermata dal 1986, risulta ormai inadeguata ai tempi attuali, dove i costi per la gestione di un’auto sono esponenzialmente aumentati.

Secondo le associazioni, una riforma del tetto di deducibilità è essenziale non solo per sostenere gli agenti di commercio, ma anche per favorire la ripresa economica di un settore strategico come quello dell’automotive. Gli agenti confidano che il Governo possa prendere provvedimenti al più presto per evitare ulteriori penalizzazioni a una categoria già provata dall’aumento dei costi e dalle nuove sfide di mercato.

La richiesta di adeguamento del tetto di deducibilità fiscale per le auto aziendali da parte degli agenti di commercio è un passo necessario per affrontare le sfide economiche attuali. Mantenere competitività e qualità nei servizi offerti richiede il supporto di politiche fiscali aggiornate che rispecchino i cambiamenti del mercato e i costi effettivi. Ora, spetta al Governo rispondere alle richieste di una categoria fondamentale per l’economia italiana.

Gestisci la tua attività e le tue spese con facilità grazie a MyAgente. Organizza le tue pratiche fiscali e semplifica la gestione dei documenti legati all’auto aziendale. Scopri tutte le funzionalità del software su gestione documenti e fatturazione elettronica.

Qual è il tetto di deducibilità attuale per le auto aziendali degli agenti di commercio?

Il tetto attuale è di €25.822,84, cifra ritenuta obsoleta dagli agenti di commercio.

Perché gli agenti di commercio chiedono un aumento del tetto di deducibilità?

A causa dell’inflazione e dei costi più elevati per l’acquisto e la gestione delle auto aziendali, gli agenti richiedono un tetto adeguato ai tempi moderni.

Quale cifra propongono per il nuovo tetto di deducibilità?

Le associazioni di categoria propongono un nuovo tetto di deducibilità di €50.000, in linea con i costi attuali delle auto aziendali.

Come influisce il calo delle immatricolazioni sugli agenti di commercio?

Il calo delle immatricolazioni, unito all’aumento dei costi, sta mettendo in difficoltà gli agenti di commercio, che richiedono un adeguamento fiscale per sostenere i propri investimenti.

Vuoi saperne di più di "Agenti di commercio chiedono di aumentare la deducibilità fiscale dell’auto" iscriviti subito

Share This Post

Potrebbe essere di tuo interesse