Calcolo provvigioni agenti: quanto e quando liquidarle

Calcolo veloce delle provigioni

Calcolo provvigioni agenti: di seguito vi spiegheremo quali sono le regole previste dalla legge e dal CCNL commercio per quanto riguarda il conteggio e le modalità di liquidare le provvigioni agli agenti e ai rappresentanti di commercio. 

Il calcolo provigionale altro non è che il modo in cui l’agente viene remunerato. Il Codice Civile si esprime in questo modo: “il diritto alle provvigioni spetta all’agente per tutti gli affari conclusi durante il contratto di agenzia per effetto del suo intervento”.

È fermo, pertanto, il principio secondo cui l’affare deve essere necessariamente e causalmente riconducibile all’attività dell’agente di commercio: a riprova di questo, consideriamo che quando la consegna della merce o la fornitura del servizio viene effettuata in una zona diversa da quella in cui è stato concluso da fare l’affare, comunque la provvigione compete all’agente che abbia effettivamente promosso l’affare, salvo ovviamente qualora ci fosse un diverso accordo tra le parti. 

Per quanto riguarda, invece, i criteri per il conteggio della provvigione questi vengono solitamente stabiliti negli accordi stipulati tra le parti all’inizio del periodo di collaborazione: potrebbe essere, ad esempio, prevista una provvigione diversa a seconda della linea di prodotto venduta, oppure potrebbero essere calcolate sulla base dell’incassato piuttosto che del fatturato. Si tratta comunque di regole stabilite e contrattate all’inizio della collaborazione tra l’agente di commercio e l’azienda.

Ma quando vengono erogate le provvigioni? La liquidazione delle provvigioni deve necessariamente avvenire al termine di ogni trimestre. Entro 30 giorni dalla scadenza del trimestre considerato, l’azienda deve inviare alla gente il resoconto delle provvigioni con il relativo importo da erogare. 

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